Allora..questa volta sono stata attentissima.
Ho letto e riletto il regolamento e l'ho fatto mio, ho escluso la mancanza di ingredienti in dispensa in modo da non trovarmi a fare sostituzioni dell'ultimo minuto che potevano rivelarsi tragiche (ho comprato tutti i semini esistenti in natura), ho fatto ricerche di ore e ore nelle biblioteche più polverose che possiate immaginare..tutto per non finire fuori concorso pure stavolta :).
Vada per la versione gluten-free..ce la posso fare;ma il ripieno?Qualcosa di cremoso e saporito, magari del pesce così accontento anche l'assaggiatrice più difficile (ebbene sì..abbiamo pure chi non mangia carne..), ma non crostacei altrimenti Francesco non fa da cavia..argh!Sono più esigenti gli assaggiatori della giuria dell'MTC!
Respiriamo.Niente panico.
Faccio un giretto per il mercato..nulla stimola di più l'istinto creativo.
Respiriamo.
Respiriamo a fondo.
Umpf!Ma cos'è questo odore?Sì odore!Non profumo nessuno mi dica che è profumo.Sono circondata da stoccafissi!Ero talmente presa dai mille impegni di questi giorni che quasi non ricordavo che mi trovavo nella stagione del baccalà..che da anni mi ripromettevo di preparare mantecato come lo faceva la nonna Luisa.
Eccoti lì ignaro stoccafisso..sceglierò proprio te!
Il riso sarà colorato di giallo grazie allo zafferano, in modo da essere più fedele alla ricetta tradizionale delle arancine, ma anche per creare un piacevole contrasto di colore con il bianco del baccalà mantecato.
La panatura senza glutine sarà di farina di mais fioretto punteggiata di semini di papavero.
La lega per tenere insieme tutta questa bontà sarà di amido di mais e fecola di patate.
Incredibile..la mia mente ha partorito tutto così..grazie a un baccalà :).
Certo, la preparazione sarà lunga e laboriosa, visto che per l'ammollo servono almeno due giorni..ma il risultato ripagherà di tutto..almeno spero!