Anche una minima presenza di glutine é sufficiente a far partire la risposta immunitaria, perciò non basta utilizzare ingredienti senza glutine, ma bisogna fare grande attenzione alle contaminazioni.
Basta infatti una piccola distrazione in cucina per vanificare l'impegno di ore al supermercato nella scelta delle materie prime..
La cosa migliore è usare utensili di metallo e taglieri in plastica per evitare che residui di cibo glutinoso rimangano nelle venature del legno, pulire con cura il piano di lavoro prima di iniziare a cucinare..e separare la preparazione dei piatti senza glutine da quelli con.
Ovviamente la cosa migliore è preparare TUTTO senza glutine..avremo meno pensieri e una cena gustosa e sana!
Le contaminazioni non riguardano solo la preparazione del cibo..anche la loro produzione è a rischio! Infatti pur partendo da alimenti naturalmente privi di glutine (ad es. il cocco), si possono ottenere prodotti lavorati contenenti glutine (ad es. la farina di cocco) in quanto elaborati in stabilimenti che utilizzano anche alimenti glutinosi..la farina ha una consistenza volatile che facilmente porta a mescolanze di farine diverse e quindi a contaminazioni.
Inoltre essendo il glutine è un perfetto addensante spesso si nasconde in alimenti precotti o confezionati (come il minestrone surgelato,ad esempio!).
Ecco il lavoro dell'Aic di cui già vi ho parlato..stila e aggiorna il prontuario dei cibi sicuri attraverso un accurato controllo delle aziende produttrici. Oltre alla vecchia e gloriosa versione cartacea, oggi c'è la comodissima versione on line e la relativa applicazione per smartphone.
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