sabato 16 febbraio 2013

MTChallenge...la Red Velvet Cake senza glutine



Quando ho realizzato che la ricetta per la la sfida di febbraio dell'emmetichallenge era una torta a strati, anzi LA torta a strati...e per giunta gluten free...non sapevo se salire sul tacco 12 oppure rotolarmi sul divano in preda alla gioia.
VAIIIIIIIIIIIII gioco in casa!!!!
E invece...
E invece no.
Invece panico per gli strati, panico per la farcia, panico per il rivestimento...altro che tacco 12!
Giravo attorno a questa dolce regina da anni, senza mai aver avuto il coraggio di affrontare tutto quel lavoro con il rischio di veder crollare la torre sotto il peso di un microgrammo di crema al burro di troppo.
Grazie a Stefania di Cardamomo e co. il momento di affrontare quest'ansia da prestazione è arrivato...ed è arrivato con una bellissima vittoria del contest da parte di una delle blogger gluten free che preferisco :)
Inutile dirvi che mi nasce un sorriso luminoso quando vedo riconosciuto lo sforzo di chi cucina senza glutine, un sorriso che si allarga a dismisura quando le ricette gradite sono dei lievitati, un sorriso che fa il giro della testa quando il lievitato è un dolce.
Ho già dato uno sguardo alle creazioni dei primi sfidanti, notando con gioia e un pizzico di invidia buona che ci sono idee speciali...di quelle che ti fanno dire "perché non ci ho pensato io?"


E invece non ci ho pensato perché una strana vocina dentro di me continuava a riportarmi alla ricetta tradizionale...proprio non ci riuscivo a discostarmi da lamponi e crema di burro. Sono riuscita a cedere al richiamo di lamponi freschi a pezzi e meringhe nella farcia classica...ma nulla di più.
Il risultato ha fatto felice me e la mia solita schiera di assaggiatori ufficiali (a parte la pargola che ha storto il naso per la scarsità di meringhe...ma per lei anche una meringata è scarsa di meringhe), nonostante un red più brown che red anche con doppia dose di colorante per alimenti  e il quarto strato che proprio avevo timore di aggiungere per l'ansia da crollo :)
Ho seguito scrupolosamente la ricetta per la preparazione dell'impasto, sostituendo il latticello (o buttermilk che dir si voglia) introvabile ovunque con il latte inacidito con il succo di limone; avrei preferito tentare con il latte scremato mescolato allo yogurt magro...ma non ho voluto rischiare l'eliminazione :)
Il buttermilk è il  sottoprodotto dal sapore acidulo della trasformazione in burro della panna, largamente utilizzato nei paesi anglosassoni per rendere i dolci soffici, avendo la capacità di trattenere l'umidità all'interno dell'impasto anche per diversi giorni. Viene utilizzato per produrre soprattutto muffins, pancakes e cupcakes.
Essendo scarsamente utilizzato qui da noi, è possibile farlo in casa in diversi modi. Ecco due fra i più semplici  : far inacidire 250 ml di latte con un cucchiaio di succo di limone per 20 min a temperatura ambiente oppure mescolare latte scremato e yogurt magro non compatto in parti uguali, lasciando riposare il composto per 15 min. a temperatura ambiente.
Per la farcia ho scelto la classica buttercheesecream: una crema a base di burro ammorbidito, formaggio cremoso e zucchero arricchita con  scorza di limone.
Infine, per non farmi mancare nulla, ho servito con un coulis di lamponi.
Andiamo con la ricetta.


INGREDIENTI

- 160 gr di farina di riso tipo amido
- 60 gr di fecola di patate
- 30 gr di maizena
- 1/2 cucchiaino da tè di sale
- 8 gr di cacao amaro
- 110 gr di burro a temperatura ambiente
- 300 gr di zucchero
- 3 uova
- i semi di una bacca di vaniglia
- 240 gr di buttermilk (io ho fatto inacidire la stessa quantità di latte con un cucchiaio di limone, per 20 min a temperatura ambiente)
- 1 cucchiaio dicolorante rosso
- 1 cucchiaio di aceto bianco
- 1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio

Scaldate il forno a 175°.
In una terrina mescolate le farine, il sale, il cacao. A parte sbattete il burro per qualche minuto, finchè sarà spumoso e poi aggiungete lo zucchero e sbattete per altri 3 min.
Aggiungete le uova, una alla volta, sbattendo 30 sec dopo ogni aggiunta.
Mescolate il colorante al buttermilk e quindi versate poco per volta sul composto di burro, alternando le polveri al buttermilk. Cercate di iniziare e finire con le farine. Aggiungete anche la vaniglia e mescolate. Alla fine di questa parte io ho aggiunto un altro cucchiaio di colorante perché l'impasto sembrava troppo brown...:(
In una tazza mescolate il bicarbonato all'aceto , versandolo subito nell'impasto e incorporandolo con una spatola; fate tutto rapidamente perché schiuma e cresce moltissimo!
Imburrate due teglie da 18 cm e spolverizzate con farina di riso. Fate cuocere per 40/45 min o fino a quando lo stuzzicadenti ne uscirà pulito.
Lasciate raffreddare le torte dentro la teglia per 10 min, poi sformatele e lasciatele raffreddare bene; infine avvolgete ognuna di esse nella pellicola trasparente e fatele riposare in frigo per diverse ore, anche una notte intera.

Una volta pronte, tagliatele in due dischi.
Ottenuti i vostri 4 dischi, scartate il più brutto e usate gli altri 3 come strati che andrete a farcire con la classica buttercheesecream.

Buttercheesecream
- 220 gr di formaggio cremoso tipo Philadelphia
- 120 gr di burro
- 140 gr di zucchero a velo
- 1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
- 1 confezione di lamponi freschi
- meringhette bianche

Sbattete bene il burro fino a quando non sarà cremoso. Unitevi lo zucchero, la scorza di limone e il formaggio e sbattete per qualche minuto.
Stendete uno strato di crema sul primo disco di pasta, aggiungendo pezzi di lampone e meringhette sbriciolate. Sovrapponete il secondo disco di pasta e ripetete la farcitura con la crema, i lamponi e le meringhe sbriciolate. Terminate con l'ultimo disco di pasta.
Coprite tutta la torta con la crema di burro rimasta e decorate con lamponi freschi e altra frutta rossa a piacere (io avevo dei ribes in frigo e li ho fatti partecipare).
 

Per servire le fette di Red Velvet ho scelto un coulis di lamponi.
Coulis di lamponi
- 400  gr di lamponi freschi
- 80 gr di zucchero a velo
- qualche goccia di succo di limone
Frullate i lamponi, passateli attraverso un colino per eliminare i semi e cuocete la purèe con lo zucchero a velo e qualche goccia di succo di limone per 5 min. Lasciatelo raffreddare e versatelo sulle fette di torta al momento di servire.



Ecco..ansia da prestazione passata e torta finita :)


 



12 commenti:

  1. Stavolta abbiamo giocato in casa! Yeah! E tu hai completato questa torta in modo eccellente... anche se sono d'accordo con la pargola: le meringhe non sono mai abbastanza! :D

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    1. Le pargole non sbagliano mai :)
      Che meraviglia questa ricetta..grazie!!

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    1. Grazie..e mi è anche passato il timore dei crolli!
      :)

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  3. La mia è ansia da degustazione....non da prestazione!!!
    Golosa e bella, qui si vede che c'è già una bella "praticaccia"!!

    Un saluto

    Fabi

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    1. Grazie a tutte voi per gli spunti..e gli spuntini :)

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  4. ansia da prestazione? ma scherzi?? la tua velvet è spendida, e immagino che bontà!!!!

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    1. Grazie Eleonora! Non mi capacito mai dei complimenti..sono felice che piaccia!

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  5. a me, invece, sembra che tu abbia preso la strada più giusta: quella di chi si avventura su terreni ignoti e magari anche un po' temuti partendo dalle certezze della tradizione e dei propri gusti. Per inciso, la croccantezza della meringa, il fresco del lampone, l'acido del coulis di ribes hanno spontaneamente creato un equilibrio di consistenze e di sapori che ha reso comunque la tua red Velvet una torta "personalizzata". oltre che ottima e perfettamente riuscita, come si vede dallafoto. Che dirti, quindi, se non brava?
    E grazie ancora per la partecipazione

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  6. Grazie davvero Ale.
    Sarò presente più che posso con le mie ansie,i miei errori e le mie conquiste :)

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  7. sei andata sul classico.. ma che classico.. e le meringhe ci stanno davvero d'incanto!!!!

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