lunedì 11 febbraio 2013

Non solo celiachia: la "Gluten Sensitivity"



La "gluten sensitivity" (GS) è un'intolleranza che sfugge ai classici test ed è caratterizzata dalla presenza di molti sintomi in comune con la celiachia o con la sindrome del colon irritabile, in particolare: gonfiore addominale, senso di pienezza, stanchezza, sonnolenza, cefalea, diarrea..
Non c'è però atrofia dei villi intestinali, né risposta anticorpale specifica, né allergia al grano.
Per evitare qualsiasi inesattezza fate riferimento all'articolo sullo studio del prof.Fasano pubblicato su BMC Medicine.

La fondamentale differenza fra celiachia e Gluten Sensitivity sta nel tipo di alterazione dell’immunità: chi soffre di GS ha un difetto dell’immunità innata, reagisce quindi al glutine in poco tempo; nella celiachia, invece, la reazione del corpo può avvenire anche dopo mesi o anni.
Si spiegherebbe così il benessere derivante da un regime alimentare che elimini il glutine anche per quelle persone che celiache non sono, ma che vivono un disagio continuo legato all'assunzione di cibi glutinosi; disagio che spesso viene liquidato con un vago riferimento allo stress o alla sregolatezza alimentare.

La mia perplessità riguardo a questo fenomeno in continua espansione è il boom di vendite di prodotti per celiaci: prodotti che utilizzano surrogati che spesso aumentano l'indice glicemico del preparato e inoltre molto costosi per i criteri igienici che devono essere soddisfatti in produzione.
Una dieta priva di glutine è possibile anche senza abusare di questi prodotti.
Richiede attenzione e sperimentazione in cucina, ma è possibile e salutare.
La rete è una fonte inesauribile di idee e vede una continua espansione di siti dedicati alla cucina senza glutine anche con farine naturali: ridurre l'uso di prodotti confezionati gluten free è possibile..e salutare!

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